Iniziare il volontariato a Mimosa
Holaaaaa :D,
oggi vi raccontiamo l’esperienza di essere volontario/a notturno/a a Mimosa
Per farvi sapere come è iniziare un volontariato notturno alla nostra comunità, abbiamo chiesto a Cheyenne, una nuova volontaria, come si è sentita la sua prima notte. Ma prima di raccontare la sua esperienza, un po’ di contesto su cosa si fa a Mimosa alla sera. La prima cosa è sempre preparare la cena, insieme a qualcuno dei/lle ragazzi/e, per mangiarla tutti/e insieme. Poi, ognuno/a può scegliere tra andare in camera sua, restare un po’ parlando con qualcuno, guardare la TV o un film… Dopo questo tempo di “relax”, ognuno/a va al suo letto fino alla mattina prossima, quando i/le nostri/e volontari/e notturni/e hanno una ultima missione: svegliare i ragazzi e le ragazze per andare a scuola, al lavoro… è una missione difficile, ma abbiamo volontari veramente bravi e brave!
Per Cheyenne, la sua prima notte è stata tranquilla, e stima il suo inizio alla comunità in modo molto positivo. Di tutta questa routine, quello che le è piaciuto di piú è stato momento di preparare la cena con l’aiuto di uno dei ragazzi: “E molto bello cucinare con un ragazzo per parlare e chiacchierare”, dice. Cosí si crea anche uno spazio di conoscenza tra ragazzi/e e volontari/e, per, piano piano, prendere confidenza con loro.
Seppure le era stato detto che la prima notte nessuno/a riesce a dormire, Cheyenne ha avuto tempo e calma per tutto: divertirsi un po’ con i ragazzi, conoscere la routine di Mimosa con tranquillità, e anche dormire qualche ora! Cosí, lei è già entrata in casa dei/lle nostri/e accolti/e, perché come spiega, questo è la comunità per loro: il luogo dove vai in cucina a chiedere “cosa si mangia oggi?” – come dice Cheyenne, questo puó sembrare una cosa banale, ma invece è importante – e dove ti siedi a tavola per cena, insieme agli altri e le altre.
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